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XXXII anniversario di Mons. Pietro Margini

Le celebrazioni eucaristiche dell’8 gennaio e l’attesa della chiusura dell’Inchiesta Diocesana

Sono passati 32 anni dalla scomparsa di mons. Pietro Margini, parroco di Sant’Ilario d’Enza dal 1960 al 1990 e fondatore del movimento ecclesiale Familiaris Consortio, ma il suo ricordo non si affievolisce e il suo insegnamento continua a diffondersi, dentro e fuori diocesi, anche in coloro che non l’hanno mai conosciuto di persona.

Quest’anno, l’anniversario dell’8 gennaio è stato ricordato nelle liturgie eucaristiche celebrate, oltre che a Sant’Ilario d’Enza, nei principali luoghi in cui vivono ed operano famiglie, giovani o sacerdoti del movimento Familiaris Consortio: a Reggio Emilia, a San Martino in Rio, a Sassuolo, ad Albinea, ma anche nella parrocchia dell’Olgiata a Roma, in quella di Montorio a Verona, e presso la missione di Manakara in Madagascar.  Un dono speciale è stata la partecipazione – a sorpresa! – del vescovo Massimo alla celebrazione nella chiesa di Sant’Alberto di Gerusalemme, in città, dove ha presieduto l’Eucaristia.

Come lo scorso anno, la scelta di celebrare la ricorrenza in tanti luoghi diversi è stata dettata anche dalla emergenza sanitaria in corso, ma si è rivelata una opportunità per raccogliere un numero di fedeli ancora maggiore del migliaio che, negli anni passati, erano soliti partecipare alla tradizionale celebrazione nella parrocchia dove don Pietro è nato ed ha vissuto trent’anni del suo ministero.

Quest’anno, in particolare, l’anniversario di mons. Margini è caduto in un momento molto significativo per il movimento da lui fondato: lo scorso 24 aprile, infatti, il vescovo Massimo ha approvato i nuovi Statuti della Associazione privata di fedeli “Comunità Familiaris Consortio”, i cui membri sono riuniti in piccole comunità del medesimo stato di vita (ad oggi: cinquanta comunità di famiglie, sei comunità di sacerdoti, una comunità di consacrate), che condividono il cammino di fede e di vita in una concreta amicizia in Cristo.  All’ideale dell’amicizia cristiana, proposta come modalità specifica e fermento di comunione per tutto il movimento, fa riferimento anche il tema dell’anno in corso, “Amici in Cristo Gesù”, che riprende il testo di un canto scritto dallo stesso don Pietro Margini.

Non è un caso, quindi, che questo ideale sia stato al centro delle varie omelie durante le celebrazioni dello scorso 8 gennaio. In particolare, sono state sottolineate le virtù necessarie alla comunione, tra cui la pazienza, l’umiltà e la misericordia, ed è stata tratteggiata la figura di don Pietro Margini come sacerdote che ha chiesto anzitutto a sé una “misura alta della vita cristiana” per aprirsi alla prossimità verso tutte le persone a lui affidate.

Un ulteriore motivo di ringraziamento e di approfondimento ha accomunato poi le diverse riflessioni dei celebranti: la preparazione spirituale al grande evento di sabato 15 gennaio, quando giungerà a conclusione l’Inchiesta Diocesana circa la vita, le virtù e la fama di santità del Servo di Dio mons. Pietro Margini.

La cerimonia avverrà in Cattedrale alle ore 18, nel contesto dei Vespri Solenni presieduti da mons. Camisasca, e culminerà con il sigillo dei plichi contenenti tutti i documenti della Fase Diocesana del Processo di Beatificazione, che dovranno essere poi trasmessi alla Congregazione delle Cause dei Santi per la successiva Fase Romana.

A causa delle limitazioni vigenti, l’accesso alla Cattedrale sarà su invito, ma la cerimonia potrà essere seguita in diretta anche presso il teatro parrocchiale di Sant’Ilario d’Enza e presso la chiesa di Sant’Alberto di Gerusalemme a Reggio Emilia, oltre che attraverso il canale youtube de La Libertà.

Proprio in vista di questo evento, è stato pubblicato a cura del Centro Studi don Pietro Margini un libro che raccoglie le tante lettere scritte da don Pietro ai suoi figli spirituali: scorrendo tali lettere, è possibile addentrarsi nella fitta trama di relazioni e di amicizie di don Pietro, per conoscere in maniera diretta alcuni tratti della sua personalità e della sua ricca spiritualità.

Il volume, arricchito da numerose foto e da una sintetica biografia, era in vendita già al termine delle celebrazioni dell’8 gennaio e sarà disponibile anche in occasione della Chiusura dell’Inchiesta Diocesana, quando il ringraziamento per la vita e il ministero di questo pastore fecondo risuonerà nella Cattedrale della nostra Chiesa. Lì, tutti insieme ancora una volta ci rivolgeremo al Padre con la

PREGHIERA PER OTTENERE GRAZIE E PER LA BEATIFICAZIONE DEL SERVO DI DIO MONS. PIETRO MARGINI:

Ti ringraziamo, o Dio, Padre di Gesù e Padre nostro,

per il dono di MONS. PIETRO MARGINI.

Lo Spirito lo ha colmato dei suoi doni

per conformarlo nell’amore al Figlio tuo sacerdote.

Affidato a Maria ancor prima di vedere la luce

e plasmato dall’Eucaristia fino al sacrificio di sé,

lo hai reso pastore infaticabile nella evangelizzazione della parrocchia

e dei tanti che lo hanno cercato e seguito.

Fondatore e padre di una grande comunità,

mediante il ministero dell’ascolto, della parola e della Riconciliazione,

ha generato alla misura alta della vita cristiana

famiglie, vergini e sacerdoti uniti nella carità,

perché fossero tuoi strumenti di santificazione della famiglia e della Chiesa.

Ti preghiamo umilmente, per sua intercessione

di accordarci la grazia che ti chiediamo con fede, per la tua gloria.

Amen

Maria Rita Casali

Prossimi appuntamenti

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