Sabato 11 gennaio, i ragazzi del Movgiovani hanno avuto l’occasione di poter ascoltare la testimonianza di Padre Vito, direttore spirituale di Chiara Corbella Petrillo.

Durante la prima parte dell’incontro abbiamo potuto ascoltare la vita di Chiara attraverso la visione di alcuni video. Chiara era una ragazza che fin da bambina aveva ricevuto un’educazione cristiana e che durante un viaggio a Medjugorje incontra Enrico, che poi diventerà suo marito. Durante la sua vita ha l’opportunità di rimanere incinta per tre volte, due delle quali però porteranno alla morte dei bambini a causa di alcune anomalie. L’ultima gravidanza, invece, porta alla luce Francesco, ma durante questa scopre di avere un tumore alla lingua e per salvare il bambino deciderà di non curarsi.

Nelle parole di Padre Vito, sul racconto di Chiara, è emerso come ogni cosa che accade intorno a noi, debba essere considerata come un dono. E che il corpo, che Gesù ci ha donato, è pensato per essere un dono e deve essere ricevuto come tale.

“Fare discernimento non vuol dire capire cosa sia giusto fare, ma capire cosa vuole Il Signore per te”

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla possibilità di porre delle domande: sono venuti fuori diversi temi, tra cui la relazione di coppia, l’Eucarestia, il vivere con gioia le fatiche e il prendere decisioni. Le risposte fornite da Padre Vito hanno sottolineato l’importanza della preghiera e della relazione che noi abbiamo con Dio.

Un aspetto che mi ha colpito delle parole di Padre Vito è che lui si stupisse del fatto che tanti giovani fossero lì ad ascoltarlo e che non fossero da un’altra parte. Secondo lui, infatti, la vita del cristiano non è tutta “rosa e fiori” e già da adesso dobbiamo iniziare a prendere delle scelte concrete e prendere in mano la nostra vita.

Ringrazio Padre Vito per essersi preso un piccolo momento per poterci incontrare.

Giorgia Cantarelli