1978-2018. 40 anni di matrimonio: un desiderio “il pellegrinaggio in Terra Santa”
Era un nostro grande desiderio festeggiare il nostro quarantesimo di matrimonio andando in pellegrinaggio in Terra Santa, cosi nell’ottobre dell’anno scorso a Borzano, mio marito chiese a don Matteo se si ricordava la Terrasanta. Lui rispose che non la ricordava più e gli chiese di andarvi per festeggiare il nostro anniversario. Lunedì dopo lunedì l’idea è stata accolta e a gennaio don Matteo ha preparato, magistralmente, il nostro pellegrinaggio. Nel frattempo il 30 gennaio, di ritorno da Bormio, io cado e mi rompo spalla e femore con conseguente ricovero a Sondrio. Nei giorni successivi, dopo l’intervento mi chiama don Matteo e mi dice: – “Dai, rimettiti che dal 4 al 12 luglio andiamo in pellegrinaggio in Terrasanta” e in quel momento ci siamo iscritti. Dopo aver messo sul sito del Movimento la proposta di viaggio, si sono iscritti altri nostri cari amici: Antonia e William, Ivanna e Chicco, Cristina e Claudio, Teresa e Mirko, Carmela e Luciano, mia cognata Lorenza e poi si son aggiunti don Attilio parroco di Bugnate (MI) e Giovanni di Parma. Un gruppo molto ristretto e intimo!!!
Nel frattempo la mia convalescenza andava per le lunghe ed era plausibile che io restassi a casa, ma il prodigarsi di don Matteo e dell’agenzia ha fatto si che avessi tutti gli ausili necessari per partire. In tutti quei giorni dove le difficoltà erano appianate, ci siamo convinti che Gesù ci voleva proprio nella Sua terra!!!
Dopo aver fatto alcuni incontri per prepararci al Pellegrinaggio in Terra Santa il 4 luglio siamo partiti alla volta della Palestina. Siamo partiti dall’estremo sud, deserto del Negev, fino all’estremo nord “Cesarea di Flippi” terminando il viaggio a Gerusalemme. Deserto del Negev, FANTASTICO!! Prima tappa: Centro Ben Gurion, fondatore dello stato d’Israele dove il deserto si presenta con panorama da mozzafiato. A perdita d’occhio solo deserto fatto di kenion. Lì abbiamo ripercorso la storia dei Patriarchi ed è stato inevitabile pensare al popolo d’Israele che l’ha percorso per quarant’anni, ma in quel momento ci sei tu davanti al tutto e al niente e lì, abbiamo vissuto il parallelo: la nostra vita e anima con la storia del popolo d’Israele e ci siamo resi conto come, nonostante la nostra inadeguatezza, fragilità e i nostri peccati il Signore ci abbia sempre condotto nella nostra vita con la Sua mano forte e potente. Da li abbiamo proseguito e durante i nostri spostamenti don Matteo ci preparava spiritualmente, storicamente e geograficamente alle tappe successive.- Masada, Qunram, Betlemme, Carmelo, Nazareth, Banjas, Lago di Tiberiade, Tabor, Salita a Gerusalemme, Gerico, deserto di Giuda, Sion cristiano, Cenacolo, Basilica della dormizione di Maria, Monte degli Ulivi, Via dolorosa , Calvario e Santo sepolcro.
In questo itinerario, seguendo Gesù, abbiamo rinnovato la nostra alleanza con Dio, le nostre promesse battesimali, ripercorso la vita di Gesù e Maria, la chiamata degli apostoli e l a Sua vita pubblica, la sua passione e Morte e la RESURREZIONE.
Gli amici della nostra comunità e gli altri con i quali abbiamo condiviso la vita nel Movimento, sono stati indimenticabili: il pellegrinaggio è stato una cosa memorabile anche grazie a loro. Siamo stati avvolti da mille attenzioni: chi ci ha aiutati a spingere la carrozzina, chi ci vegliava con lo sguardo per vedere se avevamo bisogno. In quei momenti salivano dal cuore le parole” Perché‚ ai Suoi angeli ha dato un comando di preservarti in tutte le tue vie, ti porteranno sulle loro mani contro la pietra non inciamperai. E ti rialzerò, ti solleverò su ali d’aquila, ti reggerò sulla brezza dell’alba ti farò brillar come il sole, così nelle mie mani vivrai “
Man mano che proseguivamo verso Gerusalemme, il nostro cuore si dilatava in un profondo stupore e ringraziamento non solo per quello che vedevamo, emozionante, ma per quello che sentivamo. Alla fine, inginocchiati avanti al Santo Sepolcro, abbiamo ringraziato il Signore per aver confermato la nostra fede, il nostro amore e la nostra speranza, e abbiamo affidato a Lui la nostra preghiera e quella di tutte le persone che abbiamo portato con noi con la sensazione di essere arrivati alla fine di un percorso straordinario e al tempo stesso, ci siamo resi conto che il cammino riprende nella vita quotidiana arricchito da questa esperienza. Le tappe sono state un cammino nella nostra storia, infatti, ci siamo sentiti avvolti di luogo in luogo, da un Amore delicato che non ti rimprovera nulla ma che fa sentire coccolato, amato e custodito.
“Grazie Oh Signore che ci ha voluti nella sua terra per confermarci nella nostra fede! “ Grazie a don Matteo che ha esaudito il desiderio. Grazie agli amici che hanno condiviso con noi questo pellegrinaggio in un clima di profonda amicizia, consci di aver vissuto una cosa straordinaria!
Vincenzo e Giorgina