Non mandiamo i nonni in pensione! Possono ancora ricevere e dare tanto, specialmente ai giovani che incontrano periodicamente nel percorso “la comunità non va in pensione”. Cari nonni, pantofole e divano possono aspettare…la parola a Tina, Simonetta e Lia che frequentano con entusiasmo il percorso

L’iniziativa, proposta dal gruppo ” sanità” ai pensionati, ha inizialmente suscitato qualche perplessità e dubbi, che si sono sciolti già dal primo incontro tenutosi al Gazzaro. C’erano un clima festoso e leggero, la voglia di ritrovarsi a condividere delle belle esperienze e di rimanere attivi e partecipi, nonostante gli anni e gli inevitabili acciacchi dovuti all’età.

Il programma, a cadenza quindicinale, prevede incontri con esperti, scambio di esperienze, preghiera comune, visite guidate, musica e arte. Argomenti facili da comprendere, ben accolti, partecipati e applauditi. E’ bellissima l’idea di non mandare in pensione i nonni, ma di continuare a suscitare vitalità e interessi nuovi con incontri periodici. È molto interessante ascoltare i giovani che raccontano le loro iniziative, che sono tante: questo ci permette di stare affacciati alla vita e così di gioire perché l’ideale, che ha animato la vita dei più vecchi, continua in modo diverso, ma sempre radicato alle origini.

Abbiamo ascoltato con vivo interesse gli universitari di Piacenza e il loro modo di accogliere gli studenti stranieri con cordialità e amicizia. Molto emozionante sentire che le nostre scuole familiari suscitano interesse fino a San Benedetto del Tronto. Queste esperienze, raccontate con convinzione ed entusiasmo, evitano nei più vecchi nostalgie sterili e atteggiamenti rigidi ma donano gioia e dimostrano che i giovani hanno raccolto l’ideale, lo diffondono e lo vivono. Ancora ricordiamo l’incontro con don Matteo che, in modo lieve ma chiaro e coinvolgente, ci ha raccontato un po’ di storia della musica. Ricordiamo volentieri la bella relazione della nostra amica Carmela Santini che, con alcune immagini di quadri d’autore, ci ha parlato della presenza della Madonna nella storia dell’arte. Particolarmente ben riuscito anche il breve pellegrinaggio al Santuario di Fontanellato, con Rosario, Messa e affidamento a Maria.

Ci si è accorti che il pregare insieme e il raccontarsi, fa uscire dalla solitudine, favorisce il dialogo e consolida l’amicizia. Siamo quindi ben lieti che anche quest’anno il progetto sia stato riproposto e ci auguriamo che sia sempre più partecipato.

Tina Gelosini, Simonetta Vezzani, Lia Ferrari