Cosa succede quando tanti giovani si ritirano su un monte, in silenzio, per ascoltare insieme il Signore? Lo scopriamo attraverso le parole di alcuni amici che hanno vissuto gli esercizi spirituali organizzati dal Movimento Giovani dal 29 Ottobre al 1 Novembre a Gaiato, sull’appennino modenese.
Discepoli in Cristo
Affidati, rinnovati e colmi di grazia nel cuore e nello spirito: così ci hanno lasciati questi tre giorni!
Siamo Stefano e Maddalena e abbiamo partecipato agli esercizi spirituali del Movimento Giovani, appuntamento essenziale e irrinunciabile dell’anno! Sono stati giorni di ascolto e di abbandono nelle braccia del Signore dove ci siamo sentiti particolarmente custoditi, sia personalmente che come coppia e con i tanti amici presenti; crediamo infatti che il silenzio e la preghiera possano unirci ancor più di tante parole, perché il legame che si intreccia nell’incontro con Lui è più saldo dei nostri tanti sforzi umani! Per questo ci piace viverli raccolti nella solitudine, gustando la presenza dell’altro in maniera diversa: davanti al Padre.
“Pace a voi!” è stata l’esclamazione che ci ha guidati fra le meditazioni. In particolare vorremmo condividere una riflessione che ha stravolto la nostra concezione di questa parola, cioè pace come “dono del Signore crocifisso”. Pensando alla parola pace immaginiamo un momento senza pensieri, senza fatiche o mancanze invece Gesù ci insegna che non è così, che c’è una via per poter essere in pace sempre.
Egli lo ha fatto proprio sulla croce quando ha scelto la volontà del Padre: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!”. Se scegliamo di donare la vita possiamo riscoprire le sofferenze come un’occasione per rispondere sì alla chiamata che abbiamo ricevuto! Un amico in difficoltà, un aspetto del nostro carattere che ci rattrista e vorremmo cambiare, un fallimento: proprio lì possiamo amare e trovare, così, la pace.
La presenza di tutto il Movimento Giovani, come si vede nella foto, ci ha ricordati che siamo suoi discepoli e insieme suoi testimoni. Infine, abbiamo meditato grazie a don Sergio sul metterci a nudo di fronte agli amici: Gesù nel Getsemani lì invita a pregare, a partecipare della sua offerta, così anche noi facciamo entrare il Signore nella nostra umanità tramite la vicinanza dei fratelli.
Stefano Bolognesi e Maddalena Zanni
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