Cari amici,
dato il prolungarsi della situazione di emergenza sanitaria, e l’irrigidirsi delle norme che limitano le attività sociali ed ecclesiali e gli spostamenti delle persone, ci siamo sentiti in dovere, per senso di responsabilità, di sospendere le confessioni settimanali organizzate al Gazzaro almeno fino al 3 aprile. Ovviamente, per il loro carattere di apertura al pubblico, sono da ritenersi sospese anche le confessioni del Movimento previste per il 30 marzo.
D’accordo con il consiglio e con l’assistente don Andrea, vi vorrei invitare a individuare forme possibili per rimanere in contatto personale e familiare con i sacerdoti per le necessità spirituali, specialmente attraverso gli strumenti di comunicazione che abbiamo a disposizione, per vivere in quella vicinanza fraterna che – oggi lo percepiamo chiaramente – non possiamo mai dare per scontata.
Passiamo le nostre giornate sospesi nell’incertezza sul nostro futuro, in un’altalena di sentimenti suscitati dal rincorrersi ininterrotto di notizie, non di rado contrastanti. In questa situazione così inconsueta e drammatica, ci sostengono la pace, la sicurezza e la solidità che vengono dalle nostre famiglie. Esse sono invitate a pronunciare soprattutto oggi, con i gesti concreti della vita coniugale e familiare, la parola centrale della Rivelazione: Dio ama il suo popolo (cfr. Familiaris Consortio n.12). Dinanzi alle famiglie, prive in questo momento della compagnia eucaristica del Signore Gesù, si spalanca un orizzonte vastissimo nel quale sperimentare la vocazione ad essere chiesa domestica, a servizio degli sposi, dei figli, degli amici.
È un tempo propizio alla preghiera. Chiediamo al Servo di Dio don Pietro Margini di starci vicino, invocando dal Signore per sua intercessione grazie di salute e di conversione.
Un caro saluto
Marco Reggiani