Accolitato Alberto e Marco: il pensiero dei nostri amici
Siamo Marco ed Alberto: facciamo parte sia della stessa piccola comunità, “Dives in misericordia”, che della stessa parrocchia, Regina Pacis, nella quale abbiamo vissuto insieme tanti momenti di fraternità e servizio come educatori dei gruppi giovani, nell’accompagnamento delle coppie di fidanzati, quali ministri straordinari dell’Eucarestia e altro ancora.
Abbiamo letto l’indicazione contemporanea e inattesa della nostra comunità parrocchiale alla chiamata al diaconato come segno che apre alla meraviglia. In questa chiamata, pur rivolta personalmente a ciascuno di noi, il Signore ci ha dato come segno il dono di viverla in una particolare vicinanza nell’amicizia.
E’ iniziato un importante momento di riflessione: tutto sembrava molto più grande di noi! Negli anni che sono seguiti il Signore si è reso vicino nelle nostre mogli, negli amici di comunità che si sono ancor più stretti a noi, nella guida ed amicizia di don Pietro Adani, nella prossimità di altri diaconi del movimento e in tanti amici e sacerdoti che ci hanno aiutato e sostenuto.
La prospettiva del “troppo grande per me” è cambiata nel momento in cui, toccando con mano la presenza del Signore nei doni di cui ci ha ricolmato, si è chiarita la decisione da prendere: abbandonarsi con fiducia alla Sua volontà. Abbandonandoci al Signore, la Sua grazia è stata realmente riversata nelle nostre vite, conducendoci per mano dove da soli non saremmo riusciti ad andare.
In questo modo a volte il Signore decide di meravigliarci chiamandoci a percorrere strade inattese, aprendoci all’esperienza di un amore sovrabbondante che è sempre capace di generare cose nuove. Vi chiediamo una vicinanza particolare nella preghiera, perchè il servizio all’altare come accoliti ci consenta di penetrare sempre più il mistero del Suo amore, imparando alla scuola della Sua carità.
Con amicizia in Cristo,
Alberto Conforti e Marco Catellani