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A cena in onore di don Pietro

Stefano Paterlini ci racconta di come insieme agli amici del MovGiovani ha  fatto festa l’8 gennaio, anniversario di don Pietro

Il nostro circolo è formato da 18 ragazzi tra i 18 e 22 anni, di diversa provenienza. Andiamo dalla Val d’Enza, fino a Borzano, passando per Reggio Emilia, San Martino in Rio, Canolo, insomma… praticamente tutta la provincia. Ci unisce essere parte di una storia comune, che ancora dobbiamo scoprire, ma che già intuiamo essere promettente. A noi 18 ragazzi e ragazze si aggiungono due famiglie con sei figli e un sacerdote. Così, dopo la Santa Messa dell’8 Gennaio ci siamo spostati a casa di Sandra, anche se molti di noi non la conoscono affatto.

La generosità non è fin dove devo arrivare, ma fin dove posso spingermi!

Però questo succede spesso all’interno del Movimento Familiaris Consortio: ci si educa alla condivisione, spronati dall’esempio di don Pietro. Insieme, nel calore della casa offertaci, abbiamo condiviso non solo la nostra amicizia, ma anche la compagnia delle famiglie che camminano con noi come educatori. Attraverso questi due segni: la presenza delle famiglie e la casa di chi ci ospitava abbiamo appreso qualcosa di più dell’opera di don Pietro. La generosità non è fin dove devo arrivare, ma fin dove posso spingermi! Allora anche anche noi vogliamo imparare a coltivare quell’amore che ha reso possibile tutto questo.

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