Quaresima 2018 alla scoperta della missione in Madagascar – Quarta Domenica

Centro missionario diocesano Reggio Emilia

Quaresima missionaria 2018

Missione in Madagascar: racconto e spunti missionari per la Quaresima 2018 di don Luca Fornaciari

 

Eccoci di nuovo assieme…

Questa volta siamo in capitale, ad Antananarivo, prima nel centro della città, e poi alla Casa della Carità di Tongarivo, uno dei primissimi luoghi, qui sull’isola Rossa, dove i missionari reggiani hanno fatto servizio. Alla Cdc di Tongarivo, un quartiere periferico di Antananarivo, abitano ancora due italiani, già anziani ma con ancora tanta voglia di fare e che ci offrono una bellissima testimonianza: suor Giacinta e don Pietro Ganapini. La prima, da tanti anni, si dà molto da fare nel dispensario medico e accoglie ogni giorno decine, centinaia, di bisognosi, e in più si prende cura del secondo.. don Pietro continua a vivere il suo sacerdozio al servizio del popolo malgascio, secondo una nuova modalità, che ci racconterà lui stesso… si, esatto!…dico lui stesso perché gli abbiamo chiesto di fare un intervento nel video commento di oggi. Ho desiderato inserire e condividere con voi un piccolo dialogo che ho fatto con don Pietro, perché senza esagerare, credo sia la persona più vicina a Dio di tutte quelle che ho incontrato e conosciuto nella mia vita; aver avuto la possibilità di stare un po’ con lui in quest’ultimo tratto della sua vita (come ci dice lui nel video) è stato un grande privilegio. La missione (nel suo caso 57anni) di certo, ci aiuta nel cammino verso il Regno dei Cieli, e il suo sguardo è la migliore conferma di questa verità!

In settimana ci è giunta una bella notizia, infatti è stato nominato il nuovo vescovo della nostra diocesi di Farafangana, da cui dipende Manakara. Oserei dire finalmente perché sono più di 4 anni che la sede è vacante. Si tratta di un italiano, dehoniano, mons. Gaetano di Pierro, già vescovo qui in Madagascar da diversi anni. Siamo molto contenti perché oltre ad avere molta esperienza e preparazione, ha un’ottima qualità (almeno dal mio punto di vista): è italiano… ciò semplificherà molto la comunicazione ed eviterà tanti piccoli fraintendimenti che inevitabilmente potrebbero sorgere in un dialogo medio italiano/malgascio.

Oggi abbiamo tutte le donne che invadono i centri città e le spiagge, con le loro danze, i loro canti, i loro abiti caratteristici.. perché è la festa della donna (anche qui nel nostro emisfero australe sono arrivate queste “tradizioni”); per cui oggi, nessuna donna lavora!! Del resto se lo meritano.. qui le donne, sono senza dubbio la spina dorsale del paese, e il pilastro della famiglia.

Buona domenica in Laetare

don Luca e don Simone

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