Omelia XIX Domenica del Tempo Ordinario – ANNO C, don Pietro Margini

Omelia XIX Domenica del Tempo Ordinario. Accompagnati  dalle parole di don Pietro Margini (1917-1990), per vivere con frutto questo tempo prezioso.

Sap 18, 3. 6-9; Eb 11, 1-2. 8-19; Lc 12, 32-48.

La legge della vigilanza nel dinamismo spirituale è fondamentale perché la parola del Signore ci esorta continuamente. Protesi all’avvenire, non guardare quello che abbiamo fatto, guardare quello che possiamo fare nel nome e nell’amore di Dio: è una vigilanza che dà la giovinezza perché secondo la nostra fede dobbiamo vivere un dinamismo del giovane, del vero giovane. Vi sono dei giovani che sono già vecchi, desolatamente vecchi, perché non si entusiasmano più, non corrono più, restano in una situazione penosa di rinuncia e di pessimismo. Guardare avanti, guardare avanti con gioia! È propria del cristiano la gioia perché il Signore ha portato la sua parola, la sua vita, la sua promessa.

Io vi do la mia gioia − ha detto Gesù − non come quella del mondo” (cfr Gv 15,11; 14,27): la mia gioia!

Ecco qui i nostri propositi forti: sono propositi di gioia, sono propositi per cui sappiamo che il Signore è vicino a noi, che ci ama, che è pronto ad ogni nostra necessità

Ma bisogna stare vigilanti, non bisogna addormentarsi, non bisogna rischiare di un rischio sciocco e insipiente. Bisogna che noi vigiliamo sulle nostre situazioni spirituali, sulle nostre tentazioni, sui nostri pericoli e, entusiasti della Parola di Dio, vincere tutto. Col Signore è certa ogni specie di vittoria! Il Signore non ci lascia soli! Il Signore è squisita bontà!

Perciò offriamo al Signore questa Messa per essere, nel tempo che verrà, vigilanti: per essere pieni di gioia e non lasciarci prendere da quell’ombra, da quel peso che portano poi a una situazione pericolosa.

Allora torna la parabola del figliol prodigo (cfr Lc 15, 11-32) che vuol mangiare le ghiande: è solo quando gli nasce nel cuore la speranza − “Andrò da mio padre” (Lc 15, 18) − che lascia tutto e va. Così deve essere per ogni giorno nostro, un giorno che ci porta ad andare, a fare sempre di più, a fare sempre di meglio, a restare in quella squisita volontà del Padre nostro che ci guida in ogni istante.

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