Omelia Solennità di tutti i santi.
Loro sono diventati santi ed ora regnano con Gesù per sempre!
Mt 5, 1-12
La festa di oggi ci ricorda, autorevolmente, un progetto di Dio, il progetto che noi siamo santi. Noi abbiamo questa precisa destinazione: il Signore ci ha creati e ci ha redenti perché ha voluto fare di noi dei santi, dei veri santi!
Ogni uomo deve diventare un santo e se alziamo gli occhi al cielo e vediamo quella mirabile assemblea, se guardiamo bene, vi sono uomini che hanno vissuto su questa terra in tutte le condizioni, in tutte le latitudini, in tutte quelle posizioni che sembravano negate per la santità. Loro sono diventati santi ed ora regnano con Gesù per sempre!
Così deve essere di noi. Noi quando parliamo dei santi, per evitare l’impegno che la parola porta, pensiamo alle virtù eroiche, a qualche cosa di eccezionale e di singolarmente alto. E tanti nostri fratelli hanno raggiunto questo eroismo, ma noi, noi dobbiamo adempiere il preciso progetto di Dio, come Dio ci ha pensato, come Dio vuole che diventiamo, come Lui ci dà le grazie per raggiungere questa santità. Oh sì, lo sappiamo: Dio è mirabile nella sua provvidenza e aiuta ogni anima perciò ognuno di noi lo può dire in verità: il Signore non mi lascia mancare i suoi aiuti, io posso diventare quello che Lui mi vuole, io posso raggiungere quel grado di purificazione, quel grado di elevazione così come Lui ha stabilito spetta a me.
Ognuno lo dica in verità: spetta a me! È vero, io posso diventare così fervoroso nella preghiera, posso diventare così generoso nella carità, posso essere paziente e umile, posso essere puro e disponibile. Io lo posso! Devo solo scuotere ogni viltà e ogni pigrizia dal mio cuore, devo dire basta al peccato e alla mediocrità e devo impegnarmi con tanto slancio, con tanta perseveranza e con tanta buona volontà!
Oggi il nostro proposito deve essere veramente pieno, ognuno di noi deve dire: io voglio essere come Dio mi vuole, io voglio essere come Dio mi ha pensato, io lo voglio! E quando dico il Padre Nostro lo devo sempre ricordare “sia fatta la tua volontà”, sia fatta con perfezione, perché la sua volontà è proprio questa, è la santità: “siate santi perché io sono santo” dice il Signore.
Animiamoci dunque, facciamo la testimonianza della nostra fede e del nostro cristianesimo, avanziamo nella purificazione dell’anima nostra. In questo anno giubilare cerchiamo di camminare nelle virtù. Ogni giorno qualche passo, ogni giorno qualche cosa di più, ogni giorno con generosità. Smettiamola di giocare con la grazia di Dio, smettiamo di crogiolarci nelle nostre mediocrità e difettosità quotidiane. Cerchiamo di diventare più forti, più generosi, più umili, più conformi al modello meraviglioso che è Gesù. Lasciamo che la linfa vitale di questa vite divina porti in noi i suoi frutti e proprio in quell’ordine che Lui ha detto: “ogni tralcio che porta frutto sarà potato perché porti ancora più frutti”. Lasciamo fare, lasciamolo agire in noi, perché la nostra vita possa proprio essere la vita di un tralcio fecondo che porta i frutti per la vita presente e per la vita eterna.