Omelia solennità di Pentecoste. Accompagnati dalle parole di don Pietro Margini (1917-1990), per vivere con frutto questo tempo prezioso.
At 2, 1-11; Rm 8,8-17; Gv 14, 15-16. 23-26
La grande festa della Pentecoste è la festa dono della resurrezione di Gesù: si completano i frutti della resurrezione di Gesù perché riceviamo perennemente lo Spirito Santo. Oggi non facciamo una commemorazione di un fatto lontano, oggi celebriamo un mistero che si compie meravigliosamente nella Chiesa: lo Spirito Santo possiede la Chiesa, lo Spirito Santo si effonde nella Chiesa!
È con trepidazione che diciamo questo e con un’infinita gratitudine a Dio. Nonostante tanto male, tanto trionfo di male, tanta ostentazione di male, il Signore non lascia la sua Chiesa ma la custodisce, ma la protegge, ma fa sorgere in essa frutti di santificazione.
Ecco perché abbiamo voluto dare inizio al Congresso Eucaristico che si protrarrà fino a domenica prossima: abbiamo voluto dare inizio con la Messa di prima Comunione dei nostri bambini perché vogliamo che essi siano benedetti da Dio e ricevano Cristo, Cristo risorto, ripieno di Spirito Santo. Abbiamo voluto così dire come fra l’Eucaristia e lo Spirito Santo c’è una connessione profonda: chi riceve lo Spirito Santo va all’Eucaristia, chi riceve l’Eucaristia partecipa largamente allo Spirito Santo.
Ed ora raccogliamoci in profonda preghiera per invocare sui nostri bambini la grazia dello Spirito Santo, per invocare sui nostri bambini la perseveranza nella fede e nella devozione. Invochiamo sulle famiglie dei nostri bambini una potenza grande di amore, la potenza che viene dallo Spirito Santo.
Ed ora a voi bambini, adesso state particolarmente attenti a quello che vi dico. È un giorno bello questo ma è un giorno bello non perché vi fanno festa, è un giorno bello non perché avete i vostri vestitini nuovi. Non è per questo, questa è una conseguenza. È un giorno bello perché voi siete stati preparati a incontrarvi con il Signore in una maniera più profonda e più grande. Voi oggi dovete incominciare ad apprezzare fino in fondo la Messa, a viverla, perché la Messa è il tesoro più grande. Infatti, noi guardiamo sempre al Crocefisso: perché? Il simbolo del cristiano, il simbolo della fede è il Crocefisso perché morendo sulla croce il Signore ci ha salvato, morendo sulla croce ha riscattato l’umanità, morendo sulla croce ci ha donato la libertà dei veri figli di Dio, la libertà di non cadere nel male e di dare alla vita un vero senso profondo.
Orbene, voi lo sapete che la Messa rinnova misteriosamente il sacrificio del Calvario, lo rinnova perché si cambia il pane e il vino nel corpo e nel sangue del Signore. La Messa è il sacrificio della salvezza: il Signore, attraverso la Messa, dona a noi i benefici grandi della sua grazia.
Ecco perché è un tesoro la Messa! È un grande tesoro per la salvezza del mondo! Se vogliamo collaborare alla salvezza del mondo partecipiamo alla Messa perché non sono gli uomini quelli che salvano gli altri uomini, non è l’organizzazione degli uomini che salva gli uomini, non sono quelli che gridano e parlano molto quelli che salvano il mondo. Il mondo è salvato da Dio e dagli uomini di buona volontà come hanno cantato gli angeli sulla grotta di Betlemme.
Ecco perché voi dovete stimare grandemente la Messa. Ecco perché voi dovete essere dei cristiani responsabili che sanno come la Messa non è una cerimonia, come la Messa non è una devozione. Nella Messa ci vuole molta devozione ma la Messa supera tutto questo: la Messa è la presenza di Cristo nel mondo, la presenza salvifica di Cristo.
Ora, bambini, avete imparato questo al Catechismo. Io vi dico: promettete al Signore questa mattina, promettetegli di capirlo, di volergli bene, di apprezzarlo in quello che vi dà e in quello che vi promette. Promettete la vostra Messa, promettete la vostra Messa tutte le domeniche! Tutte le domeniche perché ogni domenica è una Pasqua: ogni domenica celebra la salvezza, ogni domenica è il mistero della morte e della resurrezione di Cristo in mezzo a noi!
Ecco perché, allora, vi dico: amate la vostra Messa perché nella Messa vi incontrate con Gesù. Amate la vostra Messa perché attraverso la Messa diventerete buoni. Ve lo dicono in tanti di essere buoni ma chi vi aiuta ad essere buoni è Gesù, gli altri vi dicono solo, Gesù invece sta vicino a voi.
Amate la vostra Messa! Cercate sempre il Signore!
Imparerete sempre di più che ciò che vale nella vita è quello che non passa, quello che è eterno. Quello che vale nella vita è Dio e la sua benedizione, quello che vale nella vita è lui, il Signore che si fa nostro fratello ed è sempre vicino alla nostra vita.
Bambini, il vostro grande proposito dev’essere la Messa! Da questa Messa di prima Comunione tutte le altre Messe, partecipate veramente, partecipate con fede, partecipate con cuore.
Quindi tenetevi in mente: la Messa il grande tesoro, la Messa il grande modo per fare del bene a voi, per attirare le benedizioni sulle vostre famiglie e sul mondo intero, su tanti bambini che non hanno le vostre gioie perché non hanno Gesù.
Tenetevi in mente: la Messa ad ogni costo, la Messa prima di tutte le altre cose, prima di tutto la Messa. Se il mondo vuole salvarsi bisogna che ritorni alla Messa e ritorni alla Messa con grande fede.
Ed ora vi raccomando che, nel vostro incontro con il Signore, domandiate le benedizioni, gli aiuti e le grazie, li domandiate per crescere buoni sempre in grazia di Dio, li domandiate per i vostri cari che fanno molti sacrifici per voi, chiedeteli per la nostra Parrocchia e per la Chiesa intera. Chiedete molte grazie perché il Signore vi vuol bene, vi predilige, il Signore ripete ancora le parole del Vangelo: “Lascate che i bambini vengano da me”. E allora voi correte da lui! Correte da lui con tutto il vostro animo, con tutto il vostro entusiasmo!