Memoria di San Giovanni Maria Vianney
Il santo che salvò il suo popolo
San Giovanni Maria Vianney è un esempio che dobbiamo tenere squisitamente efficace nel nostro cuore. Egli è stato un santo veramente disponibile a tutte le disposizioni del Signore, ha sempre detto di sì e ha maturato la sua santità nella preghiera, nella penitenza e nella donazione evangelica al suo popolo.
È stato un esempio di preghiera fervida, costante, di preghiera eucaristica: quante ore passate davanti al tabernacolo, quanta ricchezza di sentimenti, quanta santa e continua fervorosità di amore! È stato un esempio di penitenza perché per tutti gli anni della sua vita si è imposto una regola di servizio, una regola di umiltà, una regola di distacco da tutte le cose terrene.
Ci insegna come bisogna stare attenti, perché è tanto facile che le cose ci occupino l’anima; è tanto facile che noi siamo presi dall’inganno del piacere senza controllo e andiamo avanti così a un pressappoco, ma col pressappoco non si fa una vita spirituale seria e fruttuosa. Bisogna sapere dire di no e nella preghiera trovare la forza, trovare l’ardore, trovare la perseveranza.
Il santo Curato salvò il suo popolo, perché si donò interamente e furono conquistati dalla sua parola, furono conquistati dal suo esempio, furono conquistati dalle sue iniziative e li portò al Signore. L’apostolato è un dovere per tutti e bisogna sentire com’è valido e forte l’apostolato, che si unisce alle energie della Chiesa nella parrocchia.
Chiediamo al santo Curato la grazia di essere membra vive nella Chiesa, membra attive nella Chiesa, di non essere parassiti che prendono e non danno. Chiediamo al santo di saper mettere sempre nel nostro cuore, secondo le parole del Vangelo, le vere e generose realtà, le realtà che vengono dal cuore di Cristo e che sono comunicate attraverso la Chiesa.