Essere con Gesù è un dolce Paradiso – Omelia don Pietro Margini

Omelia Lunedì della settimana santa

Essere con Gesù è un dolce Paradiso

Is 42,1-7; Gv 12,1-11

L’incontro di Gesù con Maria di Betania è un incontro di grazia. Gesù dà la preziosità del suo perdono, della sua misericordia, della sua grazia. Maria ricambia col profumo e tutta la casa si riempie di quel profumo. È un simbolo. È il simbolo che deve illuminare i nostri incontri con Gesù, soprattutto le nostre comunioni.

Gesù è sempre lui, magnifico, misericordiosissimo: ci capisce e ci dona. Resta la nostra parte. Resta quella parte che noi dobbiamo dare di amore, per ricambiare questa sua donazione; resta l’impegno di tradurre nella vita pratica quello che Gesù ci insegna.Lo sappiamo bene: l’Eucarestia è una continuazione della Passione.

Gesù è oltraggiato come nella Passione. Ci sono i Giuda, ci sono i Caifa, ci sono i soldati che lo trattano male, ci sono gli indifferenti che stanno a vedere, ci sono i tiepidi che non riescono a realizzare un vero amore… Ci dobbiamo sempre chiedere in quali di questi personaggi possiamo cadere, ci dobbiamo sempre chiedere perché, invece di spargere così generosamente la nostra preghiera e il nostro amore, rimaniamo assenti, fiacchi, facciamo delle brutte comunioni.

Gesù ci chiama e soprattutto in questa preparazione al giovedì Santo è necessario che impegniamo a rivedere tutta la nostra vita eucaristica, perché giovedì quando verificheremo il nostro memoriale del cenacolo possiamo avere un cuore diverso, un cuore migliore, un cuore forte e generoso e possiamo aiutare gli altri, aiutare tutti perché dobbiamo indicare nell’Eucarestia la fonte di ogni bene, la fonte di ogni grazia, la fonte di ogni gioia, per noi, per le famiglie.

Come è triste pensarlo! Fare delle brutte comunioni, quando la comunione deve essere una specie di Paradiso. Essere con Gesù è un dolce Paradiso. Comunioni buttate là, comunioni false, comunioni in cui non facciamo neanche un doveroso ringraziamento, comunioni che sono una condanna, non una benedizione.

Gesù ci chiama e, in questa preparazione al Giovedì Santo, è necessario che ci impegniamo a rivedere tutta la nostra vita eucaristica, perché giovedì, quando verificheremo il nostro memoriale del Cenacolo, possiamo avere un cuore diverso, un cuore migliore, un cuore forte e generoso e possiamo aiutare gli altri, aiutare tutti, nell’Eucarestia la fonte di ogni bene, la fonte di ogni grazia, la fonte di ogni gioia, per noi, per le famiglie. Preghiamo per tutti quelli che non fanno Pasqua perché non capiscono che la Pasqua del Signore è una benedizione meravigliosa. Preghiamo. Esaminiamoci. Proponiamo.

Condividi: