Marco Reggiani: auguri di Pasqua 2022

Carissimi amici,

giunti al termine di questa Quaresima ci apprestiamo a vivere con fede e devozione i giorni della nostra salvezza, che spalancano i cuori alla speranza in un mondo purtroppo segnato dalla incertezza e dalla paura.

Pur nella difficoltà di saper leggere e interpretare gli avvenimenti del nostro tempo, ci affidiamo alle parole di Papa Francesco che all’inizio della Quaresima ci ha invitato a vivere ogni momento della nostra esistenza terrena come kairos, «un tempo propizio per seminare il bene in vista di una mietitura»[1].

La Croce di Cristo piantata al centro della storia illumina e conforta gli uomini nelle loro tribolazioni: non “spiega” il perché del male, della morte, delle divisioni, delle ingiustizie e delle persecuzioni, almeno non lo fa secondo la mentalità moderna, rassegnata e un po’ scientista, che tende a liquidarla come «stoltezza» (cfr. 1Cor 1,23).

È vero che la Passione di Nostro Signore mette a nudo tutta la fragilità umana: «invece di stringerci attorno a Gesù, ci dividiamo i suoi vestiti. Sotto il pretesto – e quale pretesto! – di essere giusti, siamo sommamente ingiusti, perché mettiamo la carità al secondo posto»[2].

Ma la Croce non è l’ultima parola: è supremo gesto d’amore che prelude alla definitiva vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. Per questo motivo ai suoi piedi siamo chiamati a porre e a condividere le nostre piccole e grandi croci quotidiane (cfr. Col 1,24), personali, familiari, comunitarie, nella speranza certa che, come semi di grano piantati in terra fertile, portino molto frutto (cfr. Gv 12,24) e contribuiscano a edificare il Regno di Dio: «nel piano divino ogni dolore è dolore di parto; esso contribuisce alla nascita di una nuova umanità»[3].

Ci uniamo allora alla potente preghiera di Gesù nel Cenacolo chiedendo la grazia di essere una cosa sola (cfr. Gv 17,11), amici in Lui, capaci di far cadere quelle barriere che creano discordia e scandalo. È qui la nostra vocazione, la nostra gioia e la nostra testimonianza, è qui l’unica vera speranza per il mondo nei tempi nuovi inaugurati dalla domenica della Resurrezione: «Pace a voi!» (Gv 20,19).

Maria, Regina della Pace, custodisca il cammino di ciascuno, e ci renda veri «artigiani di comunione»[4].

Buona Pasqua!

Marco Reggiani

 

 

 

[1] Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2022.

[2] Don Pietro Margini, Meditazioni sulla Via Crucis, p. 96.

[3] San Giovanni Paolo II, Udienza generale 27 aprile 1983.

[4] Papa Francesco, Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, 25 marzo 2022.

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