Commento di don Simone Franceschini a “Le nozze di Cana” di Giotto
In questo primo incontro si è parlato di consacrazione: “Fate quello che vi dirá.”
Gv 2,1-11
1 Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3 Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». 4 E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». 5 La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà». 6 Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. 7 E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le giare» e le riempirono fino all’orlo. 8 Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
9 E come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo 10 e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po’ brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono». 11 Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
L’ascolto di tre testimonianze ci aiutano a dare seguito alle riflessioni degli esercizi sprituali di questa estate. L’introduzione della serata è curata da don Simone Franceschini (alla vigilia della sua partenza per la missione in Madagascar) con il commento a “Le nozze di Cana” di Giotto. Silvia Cocchi e Mario Santini danno luce alla consacrazione nella vita quotidiana raccontando la loro testimonianza di consacrazione a Gesù.
In questa pagina potete ascoltare l’audio dell’incontro del 19 ottobre per il ciclo Comunitá in Dialogo 2017/2018.