‘Io sono il pane di vita’. Omelia di Don Pietro Margini

Omelia XVIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B. Accompagnati  dalle parole di don Pietro Margini (1917-1990), per vivere con frutto questo tempo prezioso.

Es 16, 2-4. 12-15; Ef 4, 17. 20-24; Gv 6, 24-35                

Dobbiamo fermarci a riflettere sulle parole di Gesù: “Io sono il pane della vita” (Gv 6, 35). È solo lui che può dare la vita. È solo lui che la conserva. È solo lui che la può accrescere. Noi dobbiamo essere pieni di ammirazione e pieni di riconoscenza. Il Signore ha fatto per noi un prodigio grande e possiamo mangiare di questo pane di vita e crescere nella vita cristiana piena e perfetta. Possiamo, tutto dipende da come ci mettiamo davanti a lui, come vogliamo lui, con quanto desiderio, con quanto amore, con quanta disponibilità noi andiamo all’Eucaristia. Poveri noi, se invece di andare a ricevere la vita andassimo a ricevere la condanna, se invece di crescere la nostra vita è povera, stanca, senza significato vero. Poveri noi se dalle nostre Comunioni traiamo poco profitto. Poveri noi, quando la meraviglia della potenza di Dio ci ha dato lui stesso sotto il velo di un pezzo di pane. Oh, come dobbiamo domandare al Signore questa grazia di saper corrispondere, di saper amare, di sapere approfittare!

Celebriamo anche la festa del santo Curato d’Ars, magnifico esempio di come viene trasformata un’anima che ama Gesù Eucaristia e come ha saputo compiere eroicamente il suo compito, proprio perché era davanti a Gesù Eucaristia perennemente con un amore grande. L’amore di Gesù era imitato dal suo amore, l’amore di Gesù trionfava in lui nelle sue opere.

Perciò oggi rivediamo il nostro rapporto con l’Eucaristia. Rivediamo come siamo disponibili, come ci prepariamo alla Comunione, come ringraziamo, come lasciamo libere le grazie di Dio di trionfare nel nostro cuore. Cerchiamo di amare il Signore così vicino a noi, cerchiamo di corrispondere con tanta fede, con tanta umiltà, con tanta perseveranza. Basta, basta alle Messe ricevute con distrazione. Basta alle Comunioni fatte con superficialità e con leggerezza. Basta. Oggi segni una grande forza di salita, una grande invocazione, perché la nostra Eucaristia sia il nostro centro, il nostro amore, la nostra forza.

 

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