Don Pietro Margini, fondatore del movimento Familiaris Consortio, ha avuto a cuore tante persone, con cui ha anche avuto corrispondenze cariche di affetto e di premura. Per conoscere questo lato di don Pietro, vi proponiamo una selezione di lettere che ha rivolto a suoi amici e conoscenti, e che mostrano quanto e come volesse loro bene.
Correggio, 30 giugno 1957
Tra tutti mi sono giunti, xxx, assai graditi i tuoi auguri. Te ne ringrazio. E di consolazione mi è stato il sentire come e quanto ti trovi bene.
Quando io sono andato in Seminario mi ricordo che ripetevo dentro di me il versetto: “Haec requies mea!”. Penso che pure tu ripeterai a te stessa tali parole.
Si capisce che è la “requies” del Signore, non la gioia pacioccona del mondo. Una pace nella quale vi è il frastuono della più bella e della più grande delle battaglie. Sì, rendi la tua generosità sempre più sensibile e sempre più forte.
Santificati, perché tutto il resto non conta.
Santificati, perché la tua è vocazione specialissima di amore e di sacrificio.
Ogni mattina ti ricordo nella Santa Messa perché la grazia del Signore sia larghissima. Tu pure non dimenticarti; e prega tanto anche per la tua Associazione.
In questi giorni abbiamo fatto i ritiri di preludio alle vacanze. Discretamente.
Don Pietro