Omelia del 20 Settembre 2020, don Benedetto Usai

Omelia XXV Domemica del Tempo Ordinario, 20 Settembre 2020

‘Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.’

La logica del Signore non è la stessa dell’uomo, non ci chiama perché abbiamo accumulato meriti, a Lui infatti interessa che siamo nella sua vigna.

Ogni giorno è adatto per essere chiamati, ogni ora, ogni momento. Spesso ci sentiamo i primi e abbiamo difficoltà ad essere gli ultimi, pur negandolo a noi stessi ci consideriamo migliori degli altri, per un diritto che pensiamo di esserci guadagnato e che ci spetta. Dice San Paolo: ‘Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno’.
Il mio unico guadagno, la moneta del Signore, l’unica paga pattuita? Stare con Lui. Mi diceva un amico: ‘Nella vita spesso non dobbiamo cercare una spiegazione, ma Qualcuno. Dobbiamo lasciare che parli il desiderio di restare con Lui, permettendogli di guidarci anche nelle nostre inquietudini’. In questo contempliamo la sua Bonta’.

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