LE RIFLESSIONI DI SIMONE E LINDA. UNA COPPIA DI FIDANZATI CHE HA PARTECIPATO AL CORSO DI ESERCIZI SPIRITUALI DEL MOVIMENTO GIOVANI

Si sono conclusi da poco tre giorni meravigliosi per molti giovani che hanno desiderato cogliere l’opportunità di partecipare agli esercizi spirituali.

Abbiamo scelto di prendere parte a questa esperienza perché negli anni l’abbiamo conosciuta sempre meglio ed abbiamo scoperto che più si cresce e più se ne ha una grande necessità: tante volte ci è sembrato che le nostre forze non bastassero più, che i nostri buoni propositi si affievolissero, le nostre relazioni si inaridissero e che la nostra fede rischiasse, talvolta, di diventare arida routine.

Gli esercizi spirituali, anzitutto, ci hanno donato il silenzio: quanto è stato prezioso! Un silenzio inizialmente faticoso ma in seguito tanto apprezzato come modo per staccarsi dai ritmi frenetici della vita che ti fanno perdere l’orientamento. Abbiamo scoperto che nel silenzio è possibile ritrovare la verità di se stessi pulendola da tutto ciò che è superfluo e ritrovandola in una vita fatta di desideri, timori, speranze, cadute, relazioni. Quanto è stato liberante mettersi nelle mani paterne di Dio esattamente così come siamo, affidandoci con umiltà al Suo amore per noi. Abbiamo così riassaporato la bellezza di essere da Lui voluti e amati e che ha un progetto per noi: la nostra vita non è vana, ma ha un significato al quale, nella nostra libertà, ogni giorno possiamo corrispondere con un piccolo o grande “sì”. Questi tre giorni ci hanno dato la possibilità di comprendere l’importanza dell’ascoltare: è davvero difficile far tacere il proprio “io” per fare spazio all’altro e a Dio.

Torniamo a casa con un cuore pieno di grazia e con una grandissima carica che già sappiamo si indebolirà con il trascorrere del tempo; allora, non possiamo affidarci unicamente alle nostre forze per tendere alla santità, ma dobbiamo ogni giorno tenere ben stretta la mano di Gesù per vivere insieme a Lui ogni irripetibile attimo.

Simone e Linda