Ottobre missionario 2018 racconto e spunti missionari dal Madagascar
ciao a tutti!!
sono tornato da due settimane in Madagascar, e mi sono reso conto di dover iniziare davvero ad assumere diverse responsabilità in parrocchia, per la comunità; che insomma… il tempo dello studio è finito e inizia il tempo della pastorale con la gente e per la gente!
Sono preoccupato perché zoppico ancora parecchio con la lingua e fatico a capire le richieste della gente, e perchè non conosco ancora le consuetudini della parrocchia, e neppure i nomi delle persone e le varie e tante associazioni che animano la parrocchia. vi confido un filo di soddisfazione perché stamattina nella messa in occasione della memoria di Santa Faustina ho fatto la prima predica senza leggere (molto semplice)… mi hanno detto che hanno capito.. boh..speriamo… non so se lo dicono per incoraggiarmi o perché hanno capito veramente…
Oggi pomeriggio partirò assieme ad una quarantina di giovani e di accompagnatori per Mahajanga, all’estremo opposto dell’isola rispetto a Manakara, per partecipare alla JMJ (ricorda molto le nostre GMG). Un viaggio lunghissimo, più di due giorni interi per arrivare, altrettanti per tornare per 12 giorni di esperienza totale! Non ho ancora capito che cosa mangeremo, che cosa berremo, dove dormiremo e soprattutto dove ci laveremo.. comunque come dice il Signore, solo i pagani si preoccupano di queste cose!!.. quindi penso che cercherò di adattarmi molto e di accogliere ogni giorno e ogni incontro come un dono.. detto ciò pregate per me!!!
Sono lieto di lasciarvi il link del primo videocommento che abbiamo realizzato per l’ottobre missionario.
Questi di ottobre sono più contenuti rispetto a quelli quaresimali e, a parte questo primo, gli altri li abbiamo pensati intervistando testimoni e protagonisti della missione qui in Madagascar. Spero di poter spedire anche gli altri tre, perché abbiamo avuto problemi con la videocamera!! In questa prima domenica siamo a Tsararano, un luogo speciale della nostra parrocchia dove sono accolti diversi ragazzi “speciali”. Questo luogo può ricordare la realtà della “Goccia di Speranza”, con la differenza che i ragazzi vivono qui tutto l’anno, che hanno una scuola apposta per loro e che oltre a giocare e studiare si prendono cura pure dell’orto e di alcuni animali (ovviamente chi è in grado di farlo). Grazie ai due Servi della Chiesa che qui abitano e fanno servizio: mademoiselle Blandine e suo nipote Tomà, per accogliermi sempre volentieri, in modo fraterno.
don Luca Fornaciari
ecco il link del video di don Luca dal Madagascar sempre pubblicato dal canale YouTube della Diocesi di Reggio: