Esercizi spirituali 2018 per laici, giovani e famiglie insieme a Roma
“L’augurio che rivolgo a tutte le comunità in questo anno che ci attende è quello di crescere nella unità fraterna, nella spiritualità liturgica ed eucaristica, sull’esempio della prima comunità apostolica. Essere, come Maria, al cuore della Chiesa per amarla e servirla come essa si presenta.
Le nostre case e comunità siano aperte e accoglienti sull’esempio di Maria.
È il nostro primo servizio. Vogliamo essere comunità vere, sane, mature la cui semplice presenza diventa strumento di evangelizzazione. Comunità che suscitano la domanda nell’uomo: “È possibile vivere così?” Venite e vedete.”
Con queste parole Marco Reggiani, responsabile dell’Associazione di famiglie, conclude il corso di esercizi spirituali organizzato dal Movimento Familiaris Consortio presso la struttura Fraterna Domus a Sacrofano (RM) dal 23 al 26 agosto.
Nella bella cornice delle colline romane, circa 400 famiglie e adulti hanno accolto con fiducia la sfida di dedicare tre giorni al Signore. Sull’esempio di Maria, a cui quest’anno è stata particolarmente rivolta l’attenzione, si sono messe in ascolto della Parola di Dio attraverso le meditazioni proposte da alcuni sacerdoti della Associazione sacerdotale Familiaris Consortio: don Luca Ferrari, don Andrea Pattuelli, don Pietro Adani, don Pietro Paterlini e don Giuseppe Zanichelli.
Ognuno ha saputo declinare il tema indicato dal comune titolo: Ecce Mater. Maria, madre della chiesa, nei diversi percorsi. Attraverso la meditazione dei testi sacri, la testimonianza luminosa della vita di alcuni santi, la contemplazione di opere artistiche e l’ausilio del linguaggio cinematografico, le hanno introdotte nel mistero della maternità di Maria. A Lei, che è madre per dono e per libera adesione all’invito di Dio, è svelata la sua maternità nella misura in cui cresce il Figlio. Così, a partire dall’annuncio dell’angelo, ogni passaggio della sua vita è stato colto in una dimensione vocazionale, in quella relazione con il Figlio che crescendo nel tempo ha delineato in maniera sempre più chiara la sua chiamata ad essere madre di Dio e madre della Chiesa.
Mentre le famiglie si raccoglievano nel silenzio e nella preghiera, ai loro bambini e ragazzi è stato proposto un percorso incentrato sulla figura di San Giovanni Paolo II. Divisi per fasce di età, accompagnati da sacerdoti, seminaristi, famiglie ed educatori hanno riflettuto insieme sul motto del Santo: Totus Tuus Maria. Hanno vissuto momenti di gioco e divertimento, un pellegrinaggio, momenti di preghiera e spiritualità insieme a laboratori e attività.
Le tre giornate sono culminate per tutti nella solenne Celebrazione Eucaristica celebrata quest’anno dal nostro Vescovo Massimo. Un regalo della Provvidenza, come lui stesso ha sottolineato durante l’assemblea plenaria convocata prima della celebrazione:” Veramente interessante come Dio costruisce mille cose”.
In riferimento alla sua presenza tra noi ma anche ai prodigi che ha operato nella storia recente del Movimento Familiaris Consortio.
“Mi viene in mente il primo incontro che ho avuto con voi in diocesi, nel maggio 2013 a Borzano. C’era tanta gioia, tanta apertura, tanta luce. Dio è stato generoso con voi in questi anni. Ha disegnato degli orizzonti importanti. Allora non conoscevo nessuno. Non potevo immaginare che tanti volti vostri mi sarebbero diventati così familiari. Dio ha veramente disegnato tante cose in questi anni”.
Così il Vescovo ripercorre alcune tappe importanti del cammino del Movimento Familiaris Consortio per poi indicare quali nuove sfide lo vedono protagonista, in particolare nella apertura di case fuori diocesi a Verona, Roma, Piacenza, senza dimenticare la missione in Madagascar inaugurata lo scorso anno.
“Sono passi importanti, dobbiamo cogliere la profezia che c’è in queste scelte. È la forma del vostro esserci nella chiesa che si sta delineando con quella lentezza che assicura il futuro”.
Tratteggiando i nuovi orizzonti non manca di attestare la sua paterna vicinanza per questi promettenti inizi.
“Apprezzo questa comunità nella chiesa. Sono grato a Dio che voi siate nella chiesa! Apprezzo la bellezza e la giovinezza di tante famiglie. Ricordatevi di essere responsabili gli uni degli altri nella dinamica della vicinanza e della lontananza che sempre più caratterizzerà le vostre comunità”.
Riconoscenti per l’abbondanza di doni che ogni singolo e ciascuna famiglia ha ricevuto durante questi giorni di esercizi spirituali, rinnoviamo la nostra disponibilità a compiere la volontà del Signore sulla nostra vita, ad entrare sempre di più nel mistero della nostra vocazione e a spalancare i cuori agli orizzonti vicini e lontani di evangelizzazione e di missione nella Chiesa.
M.M
Reggio Emilia, 30 Agosto 2018