UN TÈ IN FAMIGLIA

Il tema di quest’anno intreccia vocazione e speranza, riflettendo su come il Movimento possa essere una speranza per il mondo e la società, e ispirandosi agli insegnamenti di don Pietro Margini.

Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo ha suggerito dei segni concreti di speranza: ne abbiamo selezionati tre per riflettere su come migliorarsi e perfezionarsi in questi:

1. Apostolato per le famiglie: Le attività fatte dal Movimento e rivolte alle famiglie sono numerose. Cosa facciamo? C’è modo di fare di più, di meglio, di ampliare il bacino?
2. Unità: il Movimento è composto da tante realtà e tante attività, a volte percepite come staccate. Come possono tutte queste realtà essere segno di unità? In che modo possiamo migliorare la nostra testimonianza?
3. Vita spirituale: La vita di preghiera e liturgica è un caposaldo del movimento. In che modo il Movimento si contraddistingue nella vita di preghiera e liturgica? Cosa si può fare di più o di meglio?

Il primo dei “tè in famiglia” di quest’anno avrà modalità diverse, per essere più coinvolgente e aperto al dialogo, rispondendo alle richieste dei partecipanti.

All’inizio dell’incontro i partecipanti si divideranno in tre gruppi, corrispondenti ai tre temi dell’apostolato per la famiglia, dell’unità del movimento e della vita di preghiera e liturgica. Ogni gruppo sarà guidato da un coordinatore che raccoglierà le idee emerse. Le sintesi dei gruppi saranno poi presentate nel ritiro di Avvento dei responsabili del 1 dicembre.

L’invito è di partecipare numerosi e di distribuire i membri delle comunità tra i vari gruppi, per poter cominciare a confrontarsi sugli spunti di riflessione anche dall’incontro di comunità successivo.