19/06/2023 AUGURI 60° COMPLEANNO DON LUCA FERRARI
Caro don Luca,
“è bello per noi stare qui!”. È bello poter fare festa e ringraziare insieme il Signore per il dono della tua vita e di questi 60 anni in cui abbiamo camminato e condiviso tanto, chi sin dal principio, chi durante il tuo ministero, chi nell’ultimo tratto di strada.
Un ringraziamento speciale va a Franco e alla Vittoria, che ti hanno per primi generato e cresciuto. E un grande grazie va a te, che in tutti questi anni hai fatto della tua vita un dono di amore a Cristo e a noi, nella Chiesa.
Vogliamo questa sera rendere grazie al Signore in particolare per 3 tratti distintivi della tua vita, che sono stati preziosi per tutti noi.
Il PRIMO, la SACRALITA DEL MINISTERO SACERDOTALE. È stato sin da subito evidente nella tua partecipazione al mistero eucaristico durante la celebrazione della Messa: da lì abbiamo inteso la centralità dell’eucarestia per essere sempre più conformi all’immagine di Cristo. Nella condivisione di tante attività pastorali siamo stati edificati dalla grande dignità e dalla delicatezza con cui vivevi la tua vocazione sacerdotale: questo è stato un richiamo forte a puntare in alto e a prendere sul serio anche per noi la chiamata alla santità.
Il SECONDO, il tuo AMORE PER I GIOVANI. Ricordo i primi campeggi fatti insieme con gli scout, nei quali ci hai accompagnato con semplicità, anche soltanto celebrando la messa e suonando una chitarra, perché all’inizio non ti tenevamo in grande considerazione. Come Gesù con i discepoli di Emmaus ti sei messo al nostro fianco, hai camminato al nostro passo, sei entrato nelle nostre esperienze e con pazienza ci hai aiutato a leggerle con uno sguardo diverso, esigente, senza sconti ma aperto a un orizzonte di bellezza e di speranza. Ci hai prospettato sfide entusiasmanti e impegnative, invitandoci a decidere di giocare la nostra giovinezza nel servizio a Cristo e alla Chiesa: la missione giovani, la GMG del 2000 con il servizio alle confessioni che abbiamo portato anche nelle carceri e in tante altre occasioni….
Infine, la tua PATERNITA’ SPIRITUALE: ti sei fatto carico di tanti cammini e tante storie, accompagnandoli nella preghiera e nel discernimento e facendo così fiorire vocazioni al matrimonio e al sacerdozio, piccole comunità e tante altre esperienze di grazia, a partire da quella al Circo Massimo di Giovani e Riconciliazione che è proseguita col tuo incarico di missionario della misericordia per arrivare alla nascita e sviluppo della Comunità Sacerdotale, di cui sei stato fondatore.
Sessanta anni quindi di una vita intensa, in cui hai largamente seminato e nei quali già abbiamo raccolto frutti abbondanti. Basta così quindi? 😊
Come sai nel Movimento c’è una proposta per le comunità più adulte che si chiama: LA COMUNITA’ NON VA IN PENSIONE. Stasera aggiungiamo che anche tu, che condividi il nostro cammino, non vai in pensione! 😊
Vogliamo invece augurarti che il soffio dello Spirito possa infonderti nuovamente il coraggio e l’entusiasmo per proseguire il ministero nelle realtà dove sei stato chiamato e hai portato frutto: con i giovani, con le famiglie e con i confratelli sacerdoti.
- Con i GIOVANI: il tuo incarico all’Università Cattolica sia occasione per indicare ancora loro la bellezza di una vita spesa nell’amore di Dio spinto fino al sacrificio di sé. In un momento di grande confusione di fronte alla quale spesso ci si ritrova soli, la tua presenza in mezzo a loro possa portarli a desiderare di vivere nella comunione, in un’amicizia autentica e generosa.
- Con le FAMIGLIE: sono tante le famiglie e le piccole comunità che hai generato in questi anni e che desiderano esserti ancora vicine: la condivisione della vocazione con loro possa rimanere un dono prezioso per trovare ristoro, sostegno nella fedeltà alla chiamata e uno sguardo di lungimiranza sul futuro che ci attende.
- Con i CONFRATELLI SACERDOTI: la Comunità Sacerdotale è un frutto straordinario del cammino di questi anni, un segno evidente dell’amore di Dio per noi. Come il padre che vede i propri figli partire ed intraprendere le proprie strade, possa tu rimanere in un ascolto attento, capace di incoraggiare e sostenere il ministero dei fratelli più giovani.
Sono ancora tante le sfide e le vie di bellezza che possiamo intraprendere insieme: Giovanni Paolo II ci ha mostrato che si può rimanere giovani, accendere e mantenere ardenti i cuori anche quando si avanza nell’età.
È quello che desideriamo per te e per noi. Ti vogliamo bene.
Tanti auguri!
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